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Proprietario e utilizzatore di animale: chi paga i danni

L’articolo 2052 del Codice Civile stabilisce che il proprietario di un animale è responsabile per i danni causati dallo stesso, salvo il caso fortuito. La Cassazione, con la sentenza n. 25738 del 22 dicembre 2015, ha chiarito un punto fondamentale: la responsabilità tra proprietario e utilizzatore dell’animale è alternativa e non concorrente.

Cosa significa responsabilità alternativa?

La responsabilità non si divide tra il proprietario e l’utilizzatore dell’animale.

Se una persona sta utilizzando un animale per un determinato scopo (ad esempio, un cavallo per una passeggiata o un cane per un’attività di addestramento), sarà esclusivamente questa a rispondere di eventuali danni provocati dall’animale durante quel periodo.

Il proprietario, in tal caso, non sarà coinvolto nella responsabilità risarcitoria.

Esempio pratico: Se un istruttore di equitazione prende in prestito un cavallo per una lezione e l’animale causa un incidente, la responsabilità non ricadrà sul proprietario, ma su chi lo stava utilizzando in quel momento.

Sentenza chiave: La Cassazione (n. 25738/2015) ha chiarito che la responsabilità passa dal proprietario all’utilizzatore nel momento in cui quest’ultimo assume il controllo effettivo dell’animale.

Quando resta responsabile il proprietario?

Il proprietario dell’animale risponde per i danni quando:

  1. L’animale si trova sotto la sua custodia e causa un danno.
  2. Non ha affidato formalmente l’animale a un’altra persona per un utilizzo specifico.
  3. Non dimostra che il danno sia dipeso da caso fortuito o forza maggiore.

Esempio: Se un cane scappa dal giardino del proprietario e morde un passante, il proprietario è responsabile.

Cosa deve dimostrare l’utilizzatore per evitare la responsabilità?

Chi sta usando un animale può evitare di rispondere dei danni solo se dimostra che:

Non aveva il controllo effettivo dell’animale al momento del danno.

Il proprietario ha mantenuto un controllo diretto sull’animale.

Il danno è avvenuto per un evento imprevedibile e inevitabile (caso fortuito).

Conclusioni

La Cassazione ha chiarito che la responsabilità del danno causato da un animale non si divide tra proprietario e utilizzatore, ma passa esclusivamente a chi sta utilizzando l’animale in quel momento.

Cosa fare per tutelarsi?

Se presti il tuo animale a qualcuno, accertati che ne abbia il controllo totale.

Se utilizzi un animale altrui, comprendi le responsabilità che ne derivano.

In caso di dubbio, tutela la tua posizione con un accordo scritto.

Essere informati sui propri diritti è essenziale per evitare spiacevoli sorprese legali.

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