Come raccogliere prove di tradimento in modo lecito

Nell’era digitale, raccogliere evidenze per verificare sospetti di tradimento può sembrare un modo per far luce su situazioni complesse. Tuttavia, è fondamentale agire nel pieno rispetto della legge e della privacy.


Cosa è lecito
  • Registrazioni in presenza:
    Se partecipi attivamente a una conversazione, puoi registrarla senza obbligo di avviso. La giurisprudenza ha chiarito che, quando effettuate in presenza e senza violare altri diritti fondamentali, tali registrazioni possono essere ammesse come prova in sede giudiziaria.

  • Registrazioni di telefonate:
    Le conversazioni telefoniche di cui fai parte possono essere registrate, anche senza preavviso all’altro interlocutore, purché non si configuri un’ulteriore violazione della privacy.


Cosa è illecito
  • Registrazioni in assenza:
    Lasciare dispositivi attivi in tua assenza per registrare conversazioni viola il diritto alla privacy e contravviene alle normative sulla protezione dei dati. La sentenza Cass. Civ. n. 17440/2015 ha sottolineato come tale pratica non possa essere ammessa, poiché si configura in una violazione della riservatezza delle conversazioni.

  • Uso di dispositivi nascosti:
    L’impiego di telecamere, microspie o altri dispositivi nascosti per registrare conversazioni senza il consenso esplicito degli interessati costituisce un reato.

  • Registrazioni da remoto:
    Catturare conversazioni private senza essere fisicamente presenti, per esempio tramite registrazioni indirette, è vietato in quanto viola il diritto alla privacy.


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