Quali diritti ha il paziente nell’ottenere la cartella clinica?
La cartella clinica è un documento sanitario fondamentale, in cui vengono registrati tutti gli atti medici e assistenziali relativi alla degenza del paziente. Ma quali sono i diritti di accesso riconosciuti al paziente? E cosa prevede il Regolamento UE 2016/679 (GDPR)?
1. Il diritto di accesso ai dati personali
Secondo il GDPR, ogni individuo ha il diritto di accedere ai propri dati personali detenuti da soggetti terzi, inclusi quelli contenuti nella cartella clinica. In particolare:
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Art. 15 GDPR: riconosce al paziente il diritto di ottenere dal titolare del trattamento (tipicamente l’ospedale o la struttura sanitaria) la conferma che sia in corso un trattamento dei dati e, in tal caso, l’accesso ai dati stessi.
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Il paziente può chiedere una copia integrale della cartella clinica, sia in formato cartaceo che elettronico.
2. Nessun obbligo di motivazione
Il paziente non è tenuto a motivare la richiesta: si tratta di un diritto soggettivo pieno, esercitabile in qualunque momento. Questo vale anche per i familiari in caso di paziente deceduto, purché dimostrino un interesse giuridicamente rilevante o esercitino un diritto proprio (come nel caso di richieste risarcitorie).
3. Termini per la consegna
Il GDPR impone un termine massimo di 30 giorni per fornire riscontro all’interessato, prorogabili di ulteriori 60 giorni solo in casi eccezionali e motivati. Molte strutture sanitarie, per prassi, rispettano termini anche più brevi (ad esempio 7-15 giorni).
4. Costi della copia
Il diritto di accesso è gratuito, ma il titolare può addebitare un contributo spese “ragionevole” per copie ulteriori rispetto alla prima o per richieste manifestamente infondate o eccessive.
5. Diritto di accesso vs diritto alla riservatezza
La struttura sanitaria deve garantire che, nel fornire copia della cartella clinica, non siano divulgati dati di terzi non autorizzati (ad esempio, dati di altri pazienti presenti incidentalmente). Questo può richiedere un’attenta oscurazione delle parti non rilevanti.
Conclusioni
Il diritto di accesso alla cartella clinica rappresenta una tutela fondamentale del paziente, sia sotto il profilo della trasparenza del percorso di cura, sia in vista di una eventuale azione legale o di tutela della propria salute.
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