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L’AVVOCATO DEL CONDOMINIO

un supporto indispensabile per la gestione legale

Il condominio è una realtà complessa che richiede non solo una corretta amministrazione economica e gestionale, ma anche un’attenta gestione degli aspetti legali. Per questo, sempre più condomini decidono di affidarsi a un avvocato esperto in diritto condominiale, capace di fornire assistenza su questioni giuridiche, prevenire contenziosi e tutelare gli interessi comuni.

Quando il condominio ha bisogno di un avvocato?

Le situazioni in cui l’avvocato diventa essenziale sono molteplici, tra cui:

  • Recupero delle spese condominiali non pagate: quando alcuni condomini non versano le quote dovute, l’avvocato può avviare un’azione legale per il recupero forzoso del credito, anche mediante decreto ingiuntivo.
  • Impugnazione di delibere assembleari: se una delibera viene approvata in violazione delle norme di legge o del regolamento condominiale, può essere impugnata entro 30 giorni da chi ne abbia interesse.
  • Redazione e revisione del regolamento condominiale: un avvocato può aiutare a predisporre regolamenti chiari ed equilibrati, evitando future contestazioni.
  • Consulenza all’amministratore: l’amministratore di condominio, pur non essendo obbligato per legge ad avere un avvocato di riferimento, spesso necessita di un supporto giuridico per interpretare norme, gestire controversie e agire nel rispetto della legge.
  • Cause per danni da infiltrazioni o vizi strutturali: quando il condominio subisce danni a causa di infiltrazioni provenienti da parti comuni o private, l’avvocato assiste l’assemblea nella richiesta di risarcimento.
  • Liti con fornitori e imprese edili: nel caso di lavori condominiali eseguiti in modo non conforme o controversie con aziende fornitrici di servizi, l’intervento legale tutela gli interessi del condominio.
  • Assistenza per appalti e lavori straordinari: la gestione di lavori di manutenzione straordinaria o ristrutturazione, inclusi gli appalti con imprese edili, richiede una verifica legale accurata per garantire contratti chiari, tutela da inadempimenti e gestione di eventuali controversie con gli appaltatori.
  • Contenziosi sui bonus edilizi: con la fine del Superbonus 110%, sono emerse numerose problematiche legate alle opere eseguite, ai crediti fiscali e ai contratti stipulati tra condomini, imprese e istituti finanziari. Un avvocato specializzato può assistere il condominio in eventuali contenziosi derivanti da:
    • Mancata esecuzione dei lavori da parte delle imprese appaltatrici.
    • Vizi e difformità nelle opere eseguite.
    • Problemi legati alla cessione dei crediti fiscali e alla loro monetizzazione.
    • Contenziosi con l’Agenzia delle Entrate per il riconoscimento delle detrazioni.
    • Responsabilità in caso di irregolarità nella documentazione tecnica o fiscale.

Il ruolo dell’avvocato nel supportare l’amministratore

L’amministratore di condominio ha il compito di garantire una gestione efficiente e conforme alla normativa, ma non sempre ha le competenze giuridiche necessarie per affrontare situazioni complesse. L’avvocato del condominio affianca l’amministratore nelle seguenti attività:

  • Fornisce pareri legali su questioni giuridiche di interesse comune.
  • Assiste nella stesura e revisione di contratti con fornitori e imprese.
  • Supporta nella convocazione e gestione delle assemblee, assicurando che le decisioni siano conformi alle normative.
  • Difende il condominio in giudizio in caso di azioni legali intentate da condomini o terzi.

Esempi di casi trattati dallo studio:

  • Appalto per lavori condominiali e mancata esecuzione

Un condominio aveva affidato un appalto per la ristrutturazione della facciata e delle parti comuni, ma l’impresa incaricata ha interrotto i lavori senza giustificazione, lasciando l’edificio in condizioni peggiori di prima. Il nostro studio ha avviato un’azione legale per inadempimento contrattuale, ottenendo la risoluzione del contratto e un risarcimento per i danni subiti dal condominio, garantendo al tempo stesso la possibilità di affidare l’opera a una nuova impresa senza ulteriori aggravi di spesa.

  • Supercondominio e ripartizione delle spese su aree comuni

Un complesso immobiliare composto da più edifici era stato gestito come un unico supercondominio, con la suddivisione delle spese per la manutenzione delle aree comuni (parcheggi, viali, illuminazione, fognature). Tuttavia, alcuni condomini contestavano la ripartizione delle spese, sostenendo che alcune aree non fossero di uso comune. Il nostro studio ha analizzato gli atti di compravendita e il regolamento condominiale, dimostrando che il supercondominio esisteva ipso iure et facto, come stabilito dalla Cassazione, e che tutti i condomini erano tenuti a contribuire in proporzione ai millesimi.

  • Contenzioso su diritti reali e usucapione di aree comuni

Un condominio contestava l’occupazione di alcuni parcheggi da parte di un gruppo di condomini che, da anni, li utilizzavano in modo esclusivo. Questi ultimi sostenevano di aver acquisito il diritto di uso esclusivo per usucapione. Il nostro studio ha dimostrato che le aree in questione rientravano tra le parti comuni del condominio e che il mero utilizzo non equivaleva a un possesso utile per l’usucapione, ottenendo così la restituzione delle aree a favore dell’intero condominio.

Prevenire le controversie: la consulenza legale come strategia vincente

Spesso, un intervento preventivo dell’avvocato evita che le problematiche condominiali sfocino in lunghe e costose cause giudiziarie. Una consulenza legale costante consente di:

  • Redigere regolamenti chiari per ridurre i margini di interpretazione e conflitto.
  • Gestire rapporti tra condomini in modo professionale ed efficace.
  • Affrontare in anticipo eventuali problemi con fornitori o imprese edili, evitando contenziosi successivi.
  • Verificare la correttezza degli atti e delle delibere per prevenire impugnazioni.
  • Seguire gli appalti condominiali e i lavori di ristrutturazione, assicurando che i contratti siano equilibrati e che il condominio non subisca pregiudizi.

Conclusione

Un avvocato esperto in diritto condominiale rappresenta un valore aggiunto per il condominio, garantendo una gestione più trasparente ed evitando problematiche legali che potrebbero compromettere la convivenza tra i condomini. Se il tuo condominio necessita di supporto legale, affidati a un professionista per una consulenza mirata e una gestione efficiente dei rapporti condominiali.

  1. Chi può amministrare un condominio e quali requisiti deve avere?

L’amministratore di condominio può essere una persona fisica o una società e deve possedere specifici requisiti previsti dall’art. 71-bis disp. att. c.c..

Una società di persone o di capitali può assumere l’incarico di amministratore condominiale, purchè tutti i soci illimitatamente responsabili, dagli amministratori della società, nonché dai dipendenti incaricati di svolgere le attività di gestione condominiale

Non è necessario che la società indichi un singolo referente per la gestione del condominio, poiché all’interno della compagine sociale possono esserci più soggetti con diverse specializzazioni.

  1. Quando l’amministratore può agire in giudizio senza convocare l’assemblea?

L’amministratore di condominio ha il potere di agire autonomamente in giudizio nei casi di recupero delle quote condominiali non pagate, tutela delle parti comuni contro abusi di terzi e in situazioni di urgenza, come danni imminenti all’edificio (es. infiltrazioni, cedimenti strutturali), anche tramite ricorsi d’urgenza ex art. 700 c.p.c.. Inoltre, se il condominio viene citato in giudizio o deve impugnare una sentenza sfavorevole,  e non è possibile convocare l’assemblea in tempo utile, può costituirsi e difendersi senza preventiva delibera, con successiva ratifica.

  1. L’amministratore può nominare un avvocato senza delibera dell’assemblea?

Sì, l’amministratore di condominio può nominare un avvocato senza previa delibera assembleare, in quanto rientra nei suoi poteri di gestione e tutela del condominio contro azioni legali di terzi, compresi i singoli condomini.

Questo principio è stato ribadito dalla giurisprudenza, che ha riconosciuto la libertà di scelta del legale da parte dell’amministratore, senza necessità di autorizzazione preventiva. Inoltre, tale potere si estende anche alla nomina di un tecnico di fiducia, ad esempio un perito o un consulente, per sostenere le ragioni del condominio in giudizio.

FAQ

frequently asked questions

L’amministratore di condominio può essere una persona fisica o una società e deve possedere specifici requisiti previsti dall’art. 71-bis disp. att. c.c..

Una società di persone o di capitali può assumere l’incarico di amministratore condominiale, purchè tutti i soci illimitatamente responsabili, dagli amministratori della società, nonché dai dipendenti incaricati di svolgere le attività di gestione condominiale

Non è necessario che la società indichi un singolo referente per la gestione del condominio, poiché all’interno della compagine sociale possono esserci più soggetti con diverse specializzazioni.

L’amministratore di condominio ha il potere di agire autonomamente in giudizio nei casi di recupero delle quote condominiali non pagate, tutela delle parti comuni contro abusi di terzi e in situazioni di urgenza, come danni imminenti all’edificio (es. infiltrazioni, cedimenti strutturali), anche tramite ricorsi d’urgenza ex art. 700 c.p.c.. Inoltre, se il condominio viene citato in giudizio o deve impugnare una sentenza sfavorevole,  e non è possibile convocare l’assemblea in tempo utile, può costituirsi e difendersi senza preventiva delibera, con successiva ratifica.

Sì, l’amministratore di condominio può nominare un avvocato senza previa delibera assembleare, in quanto rientra nei suoi poteri di gestione e tutela del condominio contro azioni legali di terzi, compresi i singoli condomini.

Questo principio è stato ribadito dalla giurisprudenza, che ha riconosciuto la libertà di scelta del legale da parte dell’amministratore, senza necessità di autorizzazione preventiva. Inoltre, tale potere si estende anche alla nomina di un tecnico di fiducia, ad esempio un perito o un consulente, per sostenere le ragioni del condominio in giudizio.

Condominio significa convivenza, ma anche regole. Evita problemi con un supporto legale esperto

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