
Malasanità: il Tribunale condanna un veterinario
La recente sentenza n. 625/2022 del Tribunale di Civitavecchia rappresenta un importante precedente in materia di malasanità veterinaria, accertando la responsabilità di un medico veterinario per l’errata gestione clinica di un cane ferito in un incidente stradale.
Il Caso: Un Cane Ferito e un Trattamento Inadeguato
Il proprietario di un cane ha citato in giudizio il veterinario che lo aveva in cura, sostenendo che l’animale, dopo essere stato investito da un’automobile, aveva ricevuto cure non adeguate e non conformi agli standard professionali, con conseguenti gravi danni fisici.
La consulenza tecnica d’ufficio (CTU) ha rivelato che il veterinario non ha operato con la dovuta diligenza e perizia, adottando una gestione conservativa in un caso in cui sarebbe stato necessario un intervento chirurgico urgente per stabilizzare le fratture agli arti anteriori del cane.
I Punti Chiave della Sentenza
Responsabilità accertata: Il Tribunale ha ritenuto il veterinario colpevole di non aver garantito cure adeguate, aggravando la situazione clinica del cane.
Errore medico riconosciuto: Il cane presentava fratture bilaterali esposte che avrebbero richiesto un intervento chirurgico immediato entro 48 ore, mentre il medico si era limitato a una gestione conservativa inadeguata.
Danno patrimoniale risarcito: Il veterinario è stato condannato a risarcire il proprietario per le spese veterinarie supplementari sostenute per porre rimedio agli errori iniziali.
Danno morale non riconosciuto: Il tribunale ha negato il risarcimento del danno non patrimoniale, confermando che, secondo la giurisprudenza attuale, la sofferenza emotiva per il danno subito da un animale non è risarcibile in assenza di specifiche fattispecie penali.
Implicazioni per i Proprietari di Animali e per i Veterinari
Questa sentenza ha importanti ripercussioni sia per i proprietari di animali domestici che per i professionisti del settore:
Per i proprietari di animali: La decisione conferma che i veterinari possono essere chiamati a rispondere legalmente per negligenza professionale, aprendo la strada a maggiori tutele per gli animali e i loro padroni.
Per i veterinari: Il caso sottolinea l’importanza del rispetto degli standard di diligenza e perizia nella professione, per evitare responsabilità civili in caso di trattamenti errati o inadeguati.
Per il sistema giuridico: Si riaccende il dibattito sulla possibile evoluzione normativa riguardante il riconoscimento del danno morale in caso di sofferenza o morte di animali domestici a causa di negligenza professionale.
Conclusioni
La Sentenza n. 625/2022 del Tribunale di Civitavecchia costituisce un precedente rilevante per la responsabilità veterinaria, confermando che un errore medico può avere conseguenze giuridiche significative.
Cosa ne pensate? I proprietari di animali dovrebbero avere diritto al risarcimento del danno morale per negligenza veterinaria? Scrivete nei commenti la vostra opinione
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